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27 SETTEMBRE 2024
IL CIRCO ITALIANO A MONTE CARLO
Il circo italiano a Monte Carlo
Il modello dell’eccellenza
Un progetto sostenuto dal Ministero della Cultura
per raccontare i grandi artisti del nostro paese
Il Festival di Monte Carlo è la più importante rassegna circense al mondo. Gli artisti italiani hanno sempre avuto un grandissimo riscontro in questa kermesse e sono tuttora tra i performer che ottengono i maggiori trionfi. Nell’anno del cinquantenario di questo festival e delle celebrazioni per il centenario della nascita del suo fondatore, il Principe Ranieri III di Monaco, un progetto approfondisce la storia dei circensi del nostro paese che hanno vinto la competizione monegasca.
Ideato da Mosaico Errante, in partnership con Ente Nazionale Circhi e Open Circus, e sostenuto dal Ministero della Cultura, Il circo italiano a Monte Carlo. Il modello dell'eccellenza promuoverà presso il grande pubblico la conoscenza di questi profili di successo attraverso due strumenti principali. Il primo sarà la pubblicazione di un numero speciale della rivista Circo nel quale, attraverso articoli e interviste, verrà illustrato l’enorme parterre di artisti tricolori vincitori dei Clown d’Oro, d’Argento e di Bronzo (i premi più ambiti). Il secondo sarà la realizzazione di video-interviste ad alcuni dei protagonisti italiani del Festival di Monte Carlo: questi racconti in prima persona saranno corredati da filmati di numeri circensi tratti dagli spettacoli degli anni passati ma anche da esibizioni recenti e conterranno foto, poster e prezioso materiale d’archivio, andando a comporre un documentario ricco di aneddoti e momenti centrali nella storia del circo.
“L’Italia è al terzo posto nel medagliere di Monte Carlo” spiega il Professor Alessandro Serena, direttore artistico di Mosaico Errante “battuta solo da colossi come Russia e Cina. E se quest’ultima è competitiva quasi esclusivamente nei grandi gruppi acrobatici, il nostro paese eccelle invece in tutte e tre le macro-aeree delle tecniche circensi: virtuosi del corpo, ammaestratori di animali e clown”.
Tra i numerosi italiani di spicco che hanno fatto la storia del festival e del circo internazionale si possono infatti citare acrobati quali i Fratelli Pellegrini e i Fratelli Errani, domatori come Giuseppe Nones, il primo ammaestratore a vincere il Clown d’Oro, e Flavio Togni (vero e proprio recordman della gara monegasca), e clown quali David Larible e Daris e Gianni Fumagalli. Ma sono davvero tantissimi i nomi che hanno dato lustro alla nostra nazione.
Il modello dell’eccellenza ha raccolto l’adesione entusiasta del Festival di Monte Carlo, del suo direttore Urs Pilz e della Fédération Mondiale du Cirque, la cui presidente è S.A.S. la Principessa Stéphanie di Monaco. Queste due realtà hanno offerto il loro patrocinio a questa iniziativa e contribuiranno al reperimento del materiale necessario. Una dimostrazione di stima per tutto il comparto del circo italiano, che gode del rispetto conquistato in decenni di esibizioni d’altissimo livello. Il lavoro di analisi e ricerca verrà svolto in collaborazione con il Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi di Verona, uno dei più importanti archivi del settore a livello mondiale, il portale Circusfans.eu, che da anni cura (per mano di Maurizio Colombo coadiuvato da tutto lo staff) l’Almanacco del Festival di Monte Carlo, un monumentale compendio audiovisivo che raccoglie foto, filmati, notizie e palmarès della rassegna, col Club Amici del Circo, il cui vicepresidente Flavio Michi è uno dei maggiori esperti di statistiche relative alla kermesse e sarà impreziosito dall’archivio video di Roberto Guideri, storico documentarista dello spettacolo popolare.
Il circo italiano a Monte Carlo. Il modello dell'eccellenza ha l’obiettivo di riaffermare la qualità del circo italiano a trecentosessanta gradi, coinvolgendo la comunità circense, il pubblico e la filiera accademico-culturale del nostro paese. Per farlo, è prevista una serie di appuntamenti nei quali verrà presentato il numero speciale della rivista Circo e verranno proiettati estratti dalle video-interviste, accompagnati da interventi di giornalisti, critici, esperti del settore. Tra le prime occasioni confermate, il Festival Salieri di Legnago, le Giornate di Studio sull’Arte Circense all’Università di Milano, le conferenze organizzate dalla European Circus Association a Monte Carlo coordinate da Helmut Grosscurth, l’Assemblea dell’ENC-AGIS, le lezioni all’Accademia d’Arte Circense di Verona e il Clown&Clown Festival di Monte San Giusto. Allo stesso tempo, i risultati verranno condivisi online: il sito circo.it e la pagina Facebook dell’Ente Nazionale Circhi (così come i canali dei partner del progetto) pubblicheranno gli articoli già usciti in cartaceo e rilanceranno i filmati opportunamente adattati al contesto dei social media.
A questo link si possono visionare tutti gli articoli e i video pubblicati e scoprire le prossime uscite.
2 maggio 2023
ABANO STREET CIRCUS
Il 27 e 28 maggio 2023 Open Circus realizza la settima edizione del festival Abano Street Circus. Due giorni ricchi di performance portate in scena dal meglio delle compagnie e degli artisti emergenti del circo e del teatro di strada.
30 ottobre 2020
YOUTH ACROBATA WORLD
Al via Youth Acrobata World
il Corso Professionale sullo Spettacolo dal Vivo
sostenuto dal programma Erasmus+
Il progetto dell’Associazione Circo e dintorni sostenuto dalla Commissione Europea e coordinato dal Professor Alessandro Serena prevede fino al 13 novembre lezioni e incontri (presso la Loggia di Noventa di Piave, con alcune visite didattiche a Verona) con docenti universitari e professionisti del live entertainment che coinvolgono 20 artisti e aspiranti operatori culturali da Kenya, Colombia e Italia. In primavera la seconda mobilità. Gli esiti del progetto saranno presentati in una vetrina internazionale al Festival di Monte Carlo.
I partecipanti alla formazione Youth Acrobata World
con il professor Alessandro Serena (al centro in basso).
Nonostante le difficoltà dovute all’emergenza coronavirus, lunedì 26 ottobre sono iniziate le lezioni di Youth Acrobata World, percorso d’avviamento al lavoro nell’ambito dello spettacolo dal vivo organizzato da Circo e dintorni in collaborazione con l’Università IULM di Milano e sostenuto dal programma Erasmus+ della Commissione Europea. I corsi si svolgono dal lunedì al venerdì, fino al 13 novembre, nella Loggia di Noventa di Piave, sede della scuola di piccolo circo Karakasa, e sono rivolti a sette artisti kenioti, sei italiani e sette colombiani; questi ultimi, non avendo potuto arrivare in Italia a causa delle attuali restrizioni internazionali, sono in collegamento dalla Colombia, ma recupereranno le lezioni in presenza non appena sarà possibile.
L’obiettivo di Youth Acrobata World è fornire le conoscenze necessarie al moderno lavoratore dello spettacolo dal vivo: che si tratti di un artista o di un organizzatore di eventi, oggi chi vuole affrontare il complicato mercato del live show deve padroneggiare una varietà di competenze molto vasta, dalle nozioni artistiche a quelle tecniche, passando per la conoscenza dei modelli produttivi contemporanei, per le tecniche di marketing e per l’utilizzo dei social network. La European Circus Association, partner dell’iniziativa, garantirà poi la diffusione delle buone pratiche emerse nell’elaborazione del percorso formativo, potendo contare su più di 130 iscritti tra tendoni, compagnie e rassegne in tutto il Vecchio Continente. È già prevista una presentazione del progetto durante la vetrina più importante del circo internazionale, il Festival di Monte Carlo.
A coordinare l’intero progetto c’è Alessandro Serena, Professore di Storia dello Spettacolo Circense e di Strada e direttore artistico di Circo e dintorni: “Youth Acrobata World si divide in due mobilità, la prima terminerà il 13 novembre e la seconda avrà luogo in primavera – spiega Serena - Abbiamo strutturato il programma in modo che non si tratti solo di lezioni frontali, bensì di un’esperienza immersiva a 360 gradi. I partecipanti avranno modo di dialogare tra loro e coi docenti, di affinare le capacità artistiche, di approfondire i vari aspetti della realizzazione degli show e di conoscere alcune delle più interessanti realtà dello spettacolo popolare in Italia”.
A tenere le lezioni, tutte nel rispetto rigoroso delle normative sul Covid-19, docenti universitari e professionisti affermati del live entertainment. Si alterneranno negli spazi di Karakasa Raffaele De Ritis, regista e critico circense, unico europeo ad aver creato spettacoli per i tre maggiori circhi USA (Barnum, Cirque du Soleil, Big Apple Circus), Alessio Michelotti, direttore dell’Associazione Nazionale Arti Performative, Riccardo Orfei (multiforme artista della celebre dinastia circense ed insegnante presso Karakasa), Luciano Giarola revisore legale specializzato in consulenza del lavoro, fiscale e tributaria per aziende dello spettacolo, il “Dottor Circo” Giansisto Garavelli, medico di molti performer del nostro paese appartenente all’ASST di Pavia, e Gabriele Adani, grafico della Italiana Produzioni, leader mondiale nella comunicazione visuale di circhi e parchi divertimento. A completare il ricco panel di docenti, la Professoressa Silvia Borsari dell’Università IULM, esperta di web e creatività digitale, che terrà lezioni online dedicate al personal branding.
Sono previste anche due visite didattiche, entrambe a Verona: all’Accademia d’Arte Circense, dove il direttore Andrea Togni mostrerà il modello formativo di una delle scuole di circo più rinomate al mondo, e al Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi, dove lo studioso e regista Antonio Giarola illustrerà l’importanza dell’archivistica per la ricerca storica sullo spettacolo popolare attraverso alcune delle più ampie collezioni legate al circo.
Tra i partecipanti figurano performer che hanno già esperienze lavorative importanti, come i Black Blues Brothers, gruppo di acrobati kenioti il cui show ha fatto il giro del mondo, ma anche studenti e ricercatori di materie inerenti allo spettacolo dal vivo e aspiranti operatori culturali. La partnership con due realtà impegnate nel lavoro con giovani a rischio come Sarakasi (trust di circo sociale keniota) e Axioma (associazione culturale colombiana dedita al teatro-circo) ha permesso il coinvolgimento di artisti provenienti da situazioni di svantaggio sociale come le periferie di Nairobi ed i quartieri ad alto tasso di criminalità di Medellín, luoghi dove verranno proposti workshop artistici e organizzativi tenuti dai partecipanti a Youth Acrobata World, che si trasformeranno così da studenti a formatori per altri giovani dei propri paesi, moltiplicando gli effetti benefici dell’intero progetto. A dimostrazione che il circo è anche un potente mezzo di emancipazione capace di creare concrete opportunità di riscatto per coloro che vi si approcciano.
ARCHIVIO
DAVID & FAMILY ONLINE
David Larible, considerato il più importante clown classico dei nostri tempi, propone online uno dei suoi spettacoli più emozionanti. Sabato 23 maggio alle 18.00 Circusfans (il primo portale sul circo d’Europa, attivo ininterrottamente dal 1999) trasmetterà sulla propria pagina Facebook lo spettacolo David & Family, prodotto da Circo e Dintorni e ripreso dal “documentarista del circo” Roberto Guideri nel febbraio 2013 presso lo storico Teatro Curci di Barletta, che sotto la direzione di Sergio Maifredi ha ospitato numerosi show di teatro-circo.
David & Family è un evento unico nel suo genere, nel quale David calca il palco assieme alla sua famiglia, composta da eccezionali artisti circensi richiamati per l’occasione da tutto il mondo, e racconta con lei il suo percorso di formazione che lo ha portato ad essere il primo pagliaccio a vincere il Clown d’Oro in gara a Monte Carlo e a conquistare il pubblico di ogni continente, dai circhi stabili russi alle roboanti arene sudamericane passando per i raffinati teatri internazionali e gli immensi spazi del Madison Square Garden.
Nella sequenza mozzafiato di numeri di acrobazia aerea, giocoleria, equilibrismo, musica a testa in giù e divertentissime gag, in scena si alternano tre generazioni di Larible: il padre Eugenio, definito il “Gassman della pista” per il suo innato carisma, che ha insegnato a David diverse discipline circensi prima di sostenerlo nella sua carriera di clown, la moglie Mery (trapezista messicana, fra le poche donne al mondo a presentare il leggendario triplo salto mortale), le sorelle Eliana (cavallerizza e moglie di Bernhard Paul, fondatore del rinomato circo tedesco Roncalli) e Vivien (fra le migliori equilibriste aeree della sua generazione), arrivando ai nipoti David “Dede” junior e Shirley (figli di David, il primo giocoliere con clave e cerchi, allora appena quindicenne, la seconda raffinata artista alle cinghie aeree), Lilien (che presenta un’incredibile giocoleria con i piedi di arazzi disegnati a mano), Elan (col diabolo) e Noemi, danzatrice con hula-hoop
Ad accompagnare il sorprendente repertorio di questa dinastia circense, le musiche dal vivo al pianoforte del Maestro Stephan Kunz.
Questo spettacolo (che è andato in scena solo al Teatro Curci di Barletta per tre repliche e che dunque anche per questo fu un vero e proprio evento) rivela al pubblico le modalità di trasmissioni delle tecniche della pista che nel circo classico si sono sempre svolte in famiglia. Si tratta di una testimonianza preziosa di un mondo sconosciuto a molti, restituito in maniera straordinariamente divertente da David e dai suoi parenti.
“Ho deciso di inserire l’iniziativa in Open Circus, progetto sostenuto dal MiBACT - spiega Alessandro Serena, Professore di Storia dello spettacolo circense e di strada e produttore dello spettacolo – con l’obiettivo di diffondere la cultura dello spettacolo popolare anche a chi non appartiene ad una famiglia di tradizione circense, facendo scoprire l’arte della meraviglia al più vasto pubblico possibile”.
LEZIONE ONLINE DI ALESSANDRO SERENA
FIERA DEL ROSARIO 2019
Open Circus consiste anche in azioni sul territorio. Domenica 6 e lunedì 7 ottobre, per l'annuale Fiera del Rosario di San Donà di Piave, gli insegnanti e gli allievi di Karakasa, la nostra scuola di piccolo circo, parteciperanno agli eventi organizzati dall'associazione Marmellotti il cui ricavato andrà in beneficenza ad Anffas Onlus San Donà di Piave.
OPEN CIRCUS A GRUGLIASCO
Il 3 e 4 ottobre 2019 il nostro direttore artistico Alessandro Serena terrà delle lezioni per il corso per Artista di circo contemporaneo di Cirko Vertigo. Sarà una bella occasione per diffondere la storia del circo alle nuove leve dello spettacolo dal vivo. La conoscenza del passato e l'approfondimento del panorama contemporaneo sono strumenti indispensabili per la formazione degli artisti di domani.
JR CIRCUS E CREATIVE EUROPE
Creative Europe, che ha sostenuto Jr Circus (la compagnia di giovani talenti europei che ha realizzato La Rosa e la Spina, versione circense di Romeo e Giulietta) ha prodotto un video che racconta il progetto.
È possibile guardarlo sul sito di Creative Europe al seguente indirizzo:
https://ec.europa.eu/programmes/creative-europe/content/jr-circus_en
LOS PUTOS MAKINAS
Lunedì 17 dicembre Alessandro Serena ha svolto un lavoro di tutoraggio per la compagnia Los Putos Makinas, un'interessantissima realtà di circo contemporaneo in residenza presso il Teatro Comunale Città di Vicenza. Il nostro direttore artistico è stato chiamato per offrire i suoi consigli per l'allestimento del nuovo spettacolo Tutti Frutti, vista la sua decennale esperienza nel campo della produzione e nella creazione di show di teatro-circo.
VIMERCATE SOTTOSOPRA 2018
Dopo il successo delle prime due edizioni, dal 29 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 torna la rassegna VIMERCATE SOTTOSOPRA. Festival Internazionale di Teatro-Circo organizzata da Circo e dintorni con la direzione artistica di Alessandro Serena e la collaborazione del Comune di Vimercate. Artisti da tutto il mondo (Ucraina, Argentina, UK, Svizzera e Italia, naturalmente) e un ricco programma di spettacoli gratuiti, dalla giocoleria, all'acrobatica, dalla clowneria all'illusionismo. Come di consueto ci saranno anche laboratori per bambini che si svolgeranno nel tendone riscaldato in Parco Trotti.
LEZIONI AL PALAFOLLI
Dal 22 al 25 ottobre il direttore artistico di Circo e dintorni Alessandro Serena ha tenuto delle lezioni dedicate alla storia dello spettacolo popolare per il corso organizzato dalla Compagnia dei Folli.
Carlo Lanciotti, presidente del gruppo, ha ringraziato Serena con queste belle parole:
"E' stato con noi questa settimana Alessandro Serena Prof. di Storia dello Spettacolo Circense e di Strada all'Università Statale di Milano. I ragazzi dei due corsi di circo che si tengono al Palafolli sono stati rapiti ed estasiati dalle sue lezioni."
SEMINARE UN FUTURO DI PACE
Sabato 21 ottobre 2017 i bambini dei vari comprensori e associazioni di San Donà di Piave hanno seminato grano austriaco, grano Piave e grano italiano per ricordare la "mietitura eroica" del 1918. La costruzione di un piccolo ponte che collega queste semine ha voluto simboleggiare il desiderio di pace tra i popoli.
Il 30 giugno, durante la Festa della Trebbiatura, ad un secolo di distanza da quell'episodio storico, verrà riproposta tale mietitura coinvolgendo chi ha seminato in ottobre. Per l'occasione verrà costruito un "teatro di paglia" all'interno del quale si alterneranno varie esibizioni che coinvolgeranno tutti gli studenti e le associazioni del territorio.
Un modo divertente per celebrare i valori della pace e del dialogo.
Karakasa Il Laboratorio delle Meraviglie sarà presente coi suoi allievi e con il Quartet DEKRU che regalerà una performance ai cittadini al termine della giornata.
CEDAC E ACCADEMIA
Una giornata intensa, quella dell'8 giugno, per Open Circus. Nel pomeriggio si svolgerà presso il Cedac di Verona una riunione dell'European Circus Association alla quale parteciperà anche il nostro direttore artistico Alessandro Serena. Circo e dintorni è infatti socio dell'ECA da anni e nel corso del tempo ha attuato diversi progetti con questo partner. Uno dei più recenti è JR Circus, la compagnia formata da giovani talenti italiani, inglesi e romeni premiata dall'Unione Europea come "success story".
In serata i rappresentanti dell'ECA ed Alessandro Serena parteciperanno al Saggio Finale dell'Accademia D'Arte Circense. Sarà l'occasione per presentare il nuovo numero della rivista Circo dell' Ente Nazionale Circhi e per rafforzare, a 250 anni dalla nascita del Circo, la sinergia tra alcune delle più importanti realtà europee del settore.
JR CIRCUS A BRUXELLES
Continuano i riconoscimenti per Jr Circus, la compagnia di giovani talenti fondata da Circo e dintorni con Fundatia Parada, SeaChange Arts, Accademia D'Arte Circense e European Circus Association. Il progetto è stato selezionato come "success story" da un panel di esperti della Direzione Generale Educazione, Giovani, Sport e Cultura della Commissione Europea, che premia le iniziative che si sono distinte per il loro impatto, per i risultati innovativi e per il loro approccio creativo.
Sul sito del dell'Unione Europea dedicato all'Anno del Patrimonio Culturale Europeo 2018 è stato pubblicato un dossier dedicato al progetto.
Lo scorso 25 gennaio Jr Circus è stata invitata a partecipare al First European Education Summit di Bruxelles, diffondendo la cultura del circo come strumento educativo.
INTERVISTA AD ALESSANDRO SERENA
In occasione dell'uscita nelle sale del film The greatest showman dedicato a Barnum, Il Venerdì di Repubblica ha intervistato il direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena, che ha ripercorso la storia del circo per un pubblico mainstream, spinto ad approfondire la propria conoscenza di quest'arte e a considerarne l'intrinseco valore culturale.
RAPPORTO ITALIANI NEL MONDO 2017
Testo: Martedì 17 ottobre, presso l'Auditorium “V. Bachelet” (The Church Palace, Domus Mariae) di Roma, Fondazione Migrantes presenterà il Rapporto Italiani nel Mondo 2017.
L'edizione di quest'anno, così come quella del 2016, contiene un saggio del direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena sull'itineranza dei circensi italiani nel Novecento.
SEMPLICEMENTE CIRCO
Nell'ambito di Semplicemente Circo, un Corso Open di Organizzazione tenuto alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, il direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena ha tenuto tre lezioni: la prima dedicata alla storia dello spettacolo circense e di strada e le altre due alla produzione, programmazione e distribuzione di questo tipo di esibizioni dal vivo.
ALESSANDRO SERENA A BUCAREST
Dal 16 al 19 febbraio 2017 si è svolta la prima edizione del Festival of Circus Art di Bucarest presso il Circ & Variete Globus. Nella giuria, presieduta da Dimitry Yvanov (presidente del Rosgoscirk) c'erano anche gli italiani Fabio Montico (Festival di Latina) e il direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena.
I membri della Giuria
Duo Costache premia Alessandro Serena
Duo Endless Love premia Fabio Montico
Foto di gruppo
Michael Ferreri premia Fabio Montico
Troupe Almas premia Alessandro Serena
Vasilenko (funambolo) premia Fabio Montico
Foto di gruppo
Tutti in pista
Interni del Globus
Esterni del Globus
OPEN CIRCUS E CEDAC
Il Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi di Verona pubblica ogni due anni il volume Documenti e attività, nel quale racconta il proprio lavoro. Nell'ultima uscita, dedicata al biennio 2015-2016, ci sono diverse pagine dedicate alla collaborazione con Open Circus: le Giornate di Studio sull'Arte Circense, il saggio del direttore scientifico Alessandro Serena compreso nel Rapporto Italiani nel Mondo 2016 e la mostra fotografica Moira La Regina.
Giornate di Studio sull'Arte Circense
Rapporto Italiani nel Mondo 2016
Mostra fotografica Moira La Regina
MOIRA LA REGINA
A Noventa di Piave
Dopo il grande successo riscosso al Lonato in Festival 2016, “Moira la Regina. Memorabilia di un mito” arriva a Noventa di Piave, sede di Karakasa Il Laboratorio delle Meraviglie, uno dei partner che hanno progettato l'esibizione dedicata all'icona pop e simbolo del circo italiano.
In occasione della manifestazione Noventa in Piazza, dal 16 al 20 settembre oltre 70 immagini stampate su pannelli di varie dimensioni, ma anche veri e propri cimeli legati alla Regina del Circo, invaderanno tutta Noventa di Piave in una sorta di abbraccio collettivo della città all'artista: fotografie celebri (esposte al MoMa di New York), che hanno contribuito a imprimere la figura di Moira nell'immaginario collettivo italiano, ma anche scatti più rari. La mostra è stata ideata e coordinata da Aurelio Rota (direttore artistico di Lonato in Festival) e Alessandro Serena (nipote di Moira e professore di Storia dello spettacolo circense e di strada all’Università degli Studi di Milano) con la collaborazione del Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi di Verona e di Open Circus.
PIENO DI PUBBLICO PER MOIRA
A Lonato in Festival
Grandissimo successo giovedì 4 agosto per l'apertura di “Moira la Regina”, la mostra fotografica allestita alla Rocca Visconteo Veneta di Lonato del Garda in occasione della rassegna Lonato in Festival (durata fino al 7 agosto). All'inaugurazione, erano presenti il sindaco della cittadina bresciana Roberto Tardani, Aurelio Rota, direttore artistico del festival, Alessandro Serena (nipote di Moira e professore di Storia dello spettacolo circense e di strada all’Università degli Studi di Milano) e Roberta Valbusa, bibliotecaria della Fondazione Ugo da Como, uno degli enti che ha collaborato alla realizzazione della mostra, tra i quali vanno citati anche Open Circus e il Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi di Verona.
Tra gli ospiti della serata spiccavano Lara Orfei, figlia della compianta Moira, suo marito Micha Malachikine e i nipoti della Regina del Circo Walter Jr e Alexander. Dopo il vernissage, allietato dalla musica della Royal Circus Ostrica, l'orchestra del Circo Paniko, i partecipanti hanno attraverso l'imponente arco della Rocca sul quale campeggiava un grande manifesto con l'effige di Moira ed hanno iniziato il percorso della mostra, che si dipana lungo la merlatura del castello proponendo oltre 70 immagini stampate su pannelli di varie dimensioni che raccontano il personaggio a tutto tondo, facendone scoprire le varie sfaccettature, declinate nei percorsi artistici che hanno caratterizzato la sua vita: il circo, il cinema, la famiglia, la musica, la televisione, la natura di icona, la musica. Fotografie celebri (alcune delle quali esposte al MoMa di New York) che hanno contribuito a imprimere la figura di Moira Orfei nell'immaginario collettivo italiano, ma anche scatti più rari. Arrivati alla sala Carpani Glisenti ci si trova davanti veri e propri memorabilia legati alla celebrità: locandine, manifesti ed un costume degli anni '60 gentilmente concesso dal negozio d'antiquariato Crazy Art di Milano. Lara Orfei si è soffermata a lungo in diversi passaggi della mostra, visibilmente commossa per questo grande tributo; per lei, ha confessato, è stato come scorrere le pagine di un libro dedicato alla madre, reso ancora più vivido grazie alla splendida cornice in cui era inserito, i pittoreschi scorci della Rocca.
A seguire c'è stato un Gala con artisti da tutto il mondo: Jesus Fornies, i Black Blues Brothers, il vincitore di Italia’s Got Talent 2015 Simone Alani e gli stessi nipoti di Moira, Walter Jr e Alexander. Alle esibizioni, tra le quali anche una del Circo Paniko, si alternavano degli interventi dedicati alla Regina del Circo: Platinette, che è stata sua amica, ha raccontato ad esempio diversi aneddoti ironici su Moira, ma ne ha anche ricordato l'enorme importanza quale icona popolare italiana. È stato poi proiettato uno spezzone del documentario Moira Orfei Amor e Fiori, alla presenza di uno dei suoi coautori, Francesco Di Loreto. Lara Orfei ha sottolineato come questo evento abbia anche rappresentato un momento di comunione tra il circo classico ed il circo contemporaneo, uniti nell'omaggio gioioso ad una stella della cultura popolare, la cui unicità e grandezza è stata testimoniata anche da questo spirito collettivo e fraterno. Significativo che, all'interno di una manifestazione di “artisti di strada e incanti dal mondo” il Gala sia andato in scena in un'arena le cui strutture, a cominciare dalle tribune e dalla controporta, erano state messe a disposizione dal Circo Paniko e dal Circo Patuf, alcune delle formazioni più interessanti del panorama attuale italiano; emblematicamente, il nuovo circo ha accolto nei suoi spazi la storia di questa disciplina, in maniera così naturale ed efficace che molti tra gli spettatori (ragazzi e ragazze partecipanti al festival) hanno espresso la loro felicità nel vedere riuniti in un unico evento i diversi rami dello spettacolo popolare.
La serata ha registrato un grande successo di pubblico ed ha centrato l'obiettivo che si era posto Aurelio Rota: “Vogliamo che sia una festa”, aveva detto il diretto di Lonato in Festival, “capace di ricordare il personaggio e la persona, con un sorriso sulle le labbra, come quello che illuminava il volto degli spettatori tutte le volte che lei appariva sulla pista del suo circo”.
Foto di Francesco Di Loreto
Il pubblico accorso per il Gala in onore di Moira
Lara Orfei (Foto di Francesco Di Loreto)
Platinette con Alessandro Serena ed Ester Bonfante e Arianna Pianesi del Cedac
Un costume anni '60 di Moira Orfei
Walter Jr durante il Gala
MOIRA LA REGINA
Memorabilia di un mito
Un'altra tappa importante per Open Circus. A quasi un anno dalla scomparsa di Moira Orfei la rassegna Lonato in Festival dedica una mostra alla Regina del Circo, immortale icona pop. Nella splendida cornice della Rocca Visconteo Veneta di Lonato del Garda (Brescia), dal 4 al al 7 agosto – per tutta la durata della rassegna di “artisti di strada e incanti dal mondo” – sarà allestito un tributo fotografico per ripercorrere il cammino artistico di Moira Orfei e descrivere la sua poliedricità. La mostra intende infatti raccontare il personaggio a tutto tondo, facendone scoprire le varie sfaccettature, declinate nei percorsi artistici che hanno caratterizzato la sua vita: il circo, il cinema, la famiglia, la musica, la televisione, la natura di icona, la musica. Oltre 70 immagini stampate su pannelli di varie dimensioni adorneranno le mura della Rocca di Lonato: fotografie celebri (esposte al MoMa di New York), che hanno contribuito a imprimere la figura di Moira Orfei nell'immaginario collettivo italiano, ma anche scatti più rari. Nella sala Carpani Glisenti saranno esposti alcuni oggetti legati alla celebrità e verranno proiettati video e documentari a lei dedicati. La mostra è stata ideata e coordinata da Aurelio Rota (direttore artistico di Lonato in Festival) e Alessandro Serena (nipote di Moira e professore di Storia dello spettacolo circense e di strada all’Università degli Studi di Milano) con la collaborazione del Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi di Verona.
Al termine di Lonato in Festival la mostra viaggerà per raccontare il mito di Moira Orfei anche in altre parti d'Italia: l'esposizione verrà ad esempio riallestita a Karakasa Il Laboratorio delle Meraviglie, il nuovo Centro di promozione dello Spettacolo Popolare di Noventa di Piave (Venezia).
Per l'inaugurazione della mostra, giovedì 4 agosto, è previsto un grande Gala, una festa che renderà omaggio a Moira in quella che è la prima commemorazione ufficiale della Regina del Circo. Una sorta di talk show spettacolare, ricco di attrazioni e interventi, con la partecipazione del figlio Stefano Orfei Nones (reduce dall’Isola dei Famosi), dei nipotini Walter Jr e Alexander (anch'essi abili circensi), del professor Serena e di Francesco Di Loreto, coautore del documentario Moira Orfei Amor e Fiori che sarà proiettato nella sezione del Festival dedicata ai Corti d’autore. Ospite d'eccezione Platinette, che porterà la testimonianza della sua amicizia con Moira e ne ricorderà la grandezza sia sul piano artistico che umano. Molti degli artisti presenti al Festival (tra i quali i Black Blues Brothers, finalisti a Tú sí que vales) eseguiranno delle performance durante il Gala.
Un grande e sentito omaggio ad un personaggio leggendario che ha fatto la storia del circo e della cultura popolare italiana.
Da un’idea di Aurelio Rota e Alessandro Serena
coordinamento Antonio Pastrello e Arianna Pianesi
collaborazione ai testi Elena Lo Muzio
ALESSANDRO SERENA A MASTER
Il direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena ha fatto parte del Comitato d'esperti che formava la giuria della seconda edizione del premio Master, considerato l'Oscar del Circo.
Alessandro Serena, (che era nella giuria di Master
ed ha ritirato il premio attribuito a Stefano Orfei Nones),
Urs Pilz e Fabio Montico.
Il sito del RosGosTsirk, il Circo di Stato Russo, organizzatore dell'evento, ha rilanciato le riflessioni di Serena già comparse sul sito della rivista Circo:
Sochi, a Master vincono dei Maestri italiani
Ai Master del 2016, l’Oscar del Circo, altre due importanti affermazioni dell’Italia. Stefano Orfei ha infatti conquistato la ambita statuetta come miglior artista dell’anno, dopo aver accumulato quattro nomination (miglior ammaestratore, miglior attrazione, miglior numero), mentre a Fabio Montico è andato il titolo di “miglior produttore dell’anno” per la maniera in cui allestisce il suo Festival Internazionale di Latina, ormai giunto alla 18ª edizione.
In qualche maniera è come se il presidente stesso della repubblica russa si fosse congratulato con loro, Putin aveva infatti detto: “Sono sicuro che per tutti coloro che parteciperanno all’evento sarà una grande opportunità per discutere di importanti argomenti professionali, per dividere le esperienze accumulate negli anni e, ovviamente, per congratularsi con i vincitori.”
JR CIRCUS A KARAKASA
Dal 1 giugno Karakasa Il Laboratorio delle Meraviglie (Sala della Loggia, via Piave 14, Noventa di Piave) ospita una mostra interattiva su Jr Circus, un progetto europeo, sostenuto dal bando Creative Europe dell'Unione Europea, per una compagnia di giovani talenti provenienti da Italia, Romania ed Inghilterra che ha allestito La Rosa e la Spina, versione circense di "Romeo e Giulietta".
Oggetti di scena, foto, pannelli esplicativi che raccontano il percorso artistico che ha portato alla nascita di Jr Circus e al debutto dello spettacolo all'Out There Festival di Great Yarmouth: tutto questo sarà presente nella sede di Karakasa, il nuovo centro di promozione e museo interattivo dello spettacolo popolare di Noventa di Piave.
CONSIGLI A UN GIOVANE CLOWN SU L’INDICE
Il libro che Alessandro Serena e Massimo Locuratolo hanno scritto assieme a David Larible per illustrare la poetica e la carriera del Clown dei Clown continua a suscitare interesse: il volume (edito da Mimesis) è stato recensito da Maria Vittoria Vittori sul numero d'aprile della rivista culturale L'Indice.
SARAKASI TRUST
Nei giorni scorsi il direttore artistico di Circo e dintorni Alessandro Serena è stato a Nairobi dove ha incontrato un centinaio di artisti tra acrobati e danzatori nell'ambito di Open Circus e delle sue attività di ricambio generazionale nel settore delle discipline circensi. Questo momento di scambio culturale e di condivisione di esperienze differenti si è svolto in collaborazione con Sarakasi Trust, che si occupa dello sviluppo delle arti performative in Kenya in un'ottica di emancipazione dal degrado sociale delle persone coinvolte.
La co-fondatrice e direttrice del gruppo Marion van Dijck e Rahim Otieno, responsabile del reparto creativo, hanno accompagnato Serena nelle strutture di questa organizzazione di circo sociale assieme a John Washika e Issa Odero, trainer di acrobatica e danza. Il direttore scientifico di Open Circus ha così avuto modo di conoscere la realtà circense del paese e di confrontarsi coi numerosi artisti presenti. È molto probabile che alcuni dei giovani talenti conosciuti in Africa saranno protagonisti delle prossime iniziative di Circo e dintorni.
CENSIMENTO CIRCO ITALIA
Censimento Circo Italia è un progetto nato su iniziativa di Filippo Malerba, performer e operatore circense, e Gaia Vimercati, attiva nell’ambito della critica teatrale e circense. Vuole essere uno studio indicativo e approfondito del panorama circense italiano: si tratta di un questionario compilabile online il cui fine è quello di capire chi e come fa circo in Italia oggi e, in una seconda fase, di mettere queste informazioni a disposizione di programmatori, organizzatori, e del pubblico.
Il Censimento è rivolto a tutte le compagnie di circo attive sul territorio italiano o che abbiano un forte legame con esso, ma anche a singoli artisti che si definiscono come compagnie individuali. Attraverso una serie di domande divise per tipologie, si propone da una parte di fornire un quadro generale della realtà che lo compila e dall’altra di stimolare all’interno di essa una riflessione sul ruolo e sulla propria posizione nel vasto e polifonico mondo del circo in Italia. Il tutto nell’ottica di un impegno comune per la costruzione condivisa di un’identità italiana del circo e di una sua collocazione collettiva sul piano europeo e internazionale.
I risultati di tale Censimento saranno rielaborati complessivamente per tracciare un quadro complessivo della situazione attuale che possa essere d’aiuto per i prossimi sviluppi del settore. Le schede delle compagnie saranno poi raggruppate in una sorta di dossier con l’auspicio di fornire una maggiore visibilità ai soggetti artistici che hanno collaborato all’iniziativa.
Il questionario online è compilabile fino al 28 febbraio 2016 a questo indirizzo:
https://it.surveymonkey.com/r/censimentocircoitalia
Mentre per domande o suggerimenti i contatti sono i seguenti:
censimentocircoitalia@gmail.com
e
https://www.facebook.com/censimentocircoitalia
Open Circus sostiene questa iniziativa, e compare tra i ringraziamenti alla fine del questionario.
OPEN CIRCUS E LA FABBRICA
Al Circo Medrano
Il circo ha una duplice natura: se da una parte è fondato sul perfezionismo fisico, dall'altra pone al centro le fragilità di ogni essere umano, trasformandole in punti di forza: il lavoro su se stessi, incanalato in una prospettiva collaborativa e di gruppo, costituisce infatti una vera e propria “palestra di vita” in cui la realizzazione di sé va di pari passo al senso di appartenenza ad una comunità, all’insegna dell’integrazione e del dialogo tra persone, culture, identità. Le tecniche circensi consentono ad ognuno di mettersi in gioco partendo dalle proprie caratteristiche, cercando costantemente di migliorarsi attraverso l’impegno e la conoscenza dei propri limiti. Non è un caso che sta prendendo sempre più piede il circo sociale come mezzo di emancipazione dalle situazioni di disagio e di degrado sociale.
Lo spettacolo circense, frutto di linguaggi diversi che comunicano tra loro, ingloba numerose istanze, suggestioni plurime, possibilità personali differenti. Sotto il tendone ognuno porta la sua storia ed ogni persona contribuisce allo sviluppo dell’esperienza circense. Anche lo spettatore, con le sue peculiarità.
Open Circus prosegue con la diffusione della cultura circense aprendosi a nuovi pubblici, questa volta coniugando passione per le arti del tendone, solidarietà e condivisione: domenica 13 dicembre 2015 un gruppo di persone con disabilità è stato accompagnato allo spettacolo del Circo Medrano nell’area forum di Assago avendo modo, prima di assistere allo show, di conoscere la storia delle discipline della pista, la mitologia su cui si fondano le varie arti del circo e il percorso dei diversi protagonisti. Un approfondimento che ha permesso a tutti di fruire con più consapevolezza dello spettacolo, gustandolo in maniera più completa.
Un’iniziativa nata grazie alla collaborazione con l’Associazione di volontariato La Fabbrica. Questa realtà, che opera in tutta Lombardia, organizza eventi rivolti alle fasce della popolazione più deboli, con l’intento di attivarsi concretamente in caso di reale bisogno, lavorando con le altre associazioni di volontariato del territorio e con i Servizi Sociali del Comune di Milano per dare l’opportunità a persone in difficoltà di trovare un tempo ed uno spazio dove sentirsi ascoltati ed accolti, dove condividere esperienze e momenti di svago insieme ad altri, dove sentirsi liberi, senza giudizi e senza barriere.
I ragazzi dell'Associazione di Volontariato La Fabbrica con Davio Casartelli
I POPOLI GITANI IN VATICANO
23-26 ottobre 2015
Dal 23 al 26 ottobre il Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti ha organizzato una “quattro giorni” dedicata ai popoli gitani di tutto il mondo, in occasione del cinquantesimo anniversario della storica visita di Paolo VI al campo nomadi di Pomezia. Secondo il dicastero presieduto dal cardinale Antonio Maria Vegliò “L’evento vuole ricordare al popolo gitano, e all’intera comunità, l’apertura della Chiesa nei confronti di chi vive ai margini della società promossa in modo particolare cinquant’anni fa da papa Montini e si propone di diventare un’incontro delle culture, un’occasione per far conoscere all’opinione pubblica la storia e le qualità dei gitani, spesso vittime di pregiudizi e ostilità”.
Visto il rapporto millenario che lega i popoli gitani al mondo del circo e dello spettacolo viaggiante, Alessandro Serena, direttore scientifico di Open Circus, curerà in collaborazione con l’Ente Nazionale Circhi l’incontro di lunedì 26 ottobre: un’udienza speciale del Santo Padre nell’Aula Nervi. A seguire, un pranzo al sacco e la visita della Basilica di San Pietro.
In questa immagine, un fotogramma del servizio del Tg1, si può vedere lo staff di Circo e Dintorni: Ahara Bischoff, Riccardo Agostini, Alberto Fontanella e Andrea Ginestra. Era presente anche il direttore artistico Alessandro Serena, che nella foto è "coperto" dall'artista Alexian Santino Spinelli, che aveva appena eseguito un padre nostro in romanes per il Santo Padre.
"Guarda il servizio del TG1" ed un link a questa pagina RaiTV
POGETTO QUINTA PARETE
Associazione Giocolieri e Dintorni
L'obbiettivo di Open Circus è diffondere la cultura circense ad un pubblico sempre più ampio. Uno dei passi necessari per raggiungere tale scopo è conoscere quelle realtà che già oggi si stanno attivamente prodigando per ottenere gli stessi risultati. Questa ricognizione è molto importante non solo per avere un'idea più chiara del panorama circense italiano e dell'offerta di progetti formativi presenti sul territorio, ma anche perché la sinergia tra diversi soggetti è fondamentale: aumenta le forze messe in campo e nel contesto culturale assume anche il valore dello scambio e del dialogo, l'humus ideale per far fiorire manifestazioni artistiche. In quest'ottica Open Circus continuerà ad attivare collaborazioni con entità “gemelle”, affini nello spirito che ci muove. Una di questa è senza dubbio l'Associazione Giocolieri e Dintorni ed il suo progetto Quinta Parete.
Eccone una presentazione:
L'Ass. Giocolieri e Dintorni (G&D), impegnata fin dal 2002 in progetti a diffusione nazionale di promozione delle arti circensi contemporanee, svilupperà nel triennio 2015/2017, supportato dal MIBACT e nell’ambito delle proprie attività associative e culturali, la prima parte di un progetto a diffusione nazionale denominato "Quinta Parete - progetto per la formazione del pubblico"
"Quinta Parete" intende coniugare i due orizzonti di sviluppo della comunicazione on-line / off-line e dell'audience development in un progetto al servizio dello sviluppo e della diffusione delle arti circensi contemporanee in Italia, un settore caratterizzato da grande crescita e successo di pubblico, oltre che da un alto tasso di internazionalizzazione, mobilità, sincretismo dei codici artistici.
Quinta Parete prevede nell'arco del triennio una serie di attività specifiche per lo sviluppo e la formazione del pubblico consolidato, con particolare attenzione alle fasce giovanili. Le attività saranno finalizzate inoltre all'introduzione alle arti circensi contemporanee di nuovi pubblici provenienti dalla danza, dallo sport e dal teatro, grazie alle collaborazioni con realtà significative dei singoli segmenti, e di soggetti a rischio e/o in situazioni di disagio, grazie alla rete di realtà impegnate in Italia in progetti di circo sociale costituita in seno a G&D. Quinta Parete svilupperà inoltre una piattaforma web interattiva, denominata www.progettoquintaparete.it e social network specifici per la formazione e il coinvolgimento del pubblico generalista e di quello esperto.
Le attività che verranno condotte sul territorio nazionale nel corso di Quinta Parete sono ad ampio spettro e comprenderanno:
· raccolta dati su composizione, orientamento, competenze del pubblico
· coinvolgimento attivo del pubblico attraverso laboratori, workshop, attività educative, approcci interculturali
· utilizzo del pubblico nel miglioramento e nell’ampliamento delle attività di comunicazione, volontariato e forme attive di cittadinanza culturali
· comunità virtuali e partecipazione attraverso i diversi media digitali, stimolata attraverso comportamenti di creazione, di condivisione, di personalizzazione a forte intensità sociale
· premi che stimolino modalità più intense di relazione con l'arte
· seminari e tavoli di confronto con progetti simili e buone pratiche
· monitoraggio delle attività e pubblicazione dei risultati
Per la buona riuscita del progetto G&D coinvolgerà la fitta rete di associati attiva sul territorio nazionale e stipulerà accordi di collaborazione con realtà di rilievo impegnate in contemporanee, creando un campione significativo degli ambiti e dei soggetti monitorati. Una ulteriore articolazione di Quinta Parete prevede a partire dal 2016 la traslazione del progetto sul territorio europeo, in partenariato con altre organizzazioni impegnate in progetti di formazione del pubblico.
I risultati della prima parte del progetto saranno, al termine del triennio, pubblicati e diffusi in occasione di un seminar internazionale, cui verranno invitati operatori del settore, pubblico, Istituzioni.
ALESSANDRO TRAISCI
Il circo italiano in Giappone
Alessandro Traisci è il primo tra gli artisti che Open Circus ha portato e porterà in tutto il mondo, in un'opera di esportazione del talento italiano che vuol far conoscere le migliori realtà circensi nazionali al pubblico di tutti i continenti.
Dal 14 marzo al 21 giugno 2015 Traisci ha portato il suo numero di giocoleria coi cerchi al Little World Museum of Man di Nagoya, in Giappone. In questo museo-parco di divertimenti che accoglie spettacoli da tutto il mondo l'artista italiano si è esibito all'interno di uno show dedicato ad Expo, mostrando agli spettatori nipponici l'eccellenza del circo del nostro paese.
Alessandro Traisci all'inizio di
questa sua incredibile esperienza.